di
Gaber –
Luporini
L’uomo che sto seguendo
ha l’aspetto di un uomo medio, direi banale
non sa bene che cosa cerca e che cosa vuole
si addormenta intontito e si alza senza soffrire
con la stessa indolenza che l’ha fatto addormentare.
L’uomo che sto seguendo
non ha la forza per un dolore vero
è troppo inerte, troppo tollerante come tutti noi
l’uomo che sto seguendo è un uomo sincero
che ogni notte ha amato una donna e non ha amato mai.
Un sentimento
qualche cosa che può sembrare un rito antico
per distinguere il falso e il vero basta poco
un solo sentimento, un vero sentimento
per trovare il coraggio di ridare un’occhiata al mondo.
L’uomo che sto seguendo
ha l’aspetto di un uomo onesto, direi perbene
ma è colpevole di gesti inutili e di omissione
la sua vita gli passa sopra, gli gira intorno
e purtroppo non ha diritto a nessun inferno.
L’uomo che sto seguendo
è troppo vile per dedicarsi al male
è troppo altero, troppo intelligente per affidarsi a Dio
l’uomo che sto seguendo è un uomo normale
l’uomo che sto seguendo sono io.
Un sentimento
qualche cosa che può sembrare un rito antico
per distinguere il falso e il vero basta poco
un solo sentimento, un vero sentimento
per trovare il coraggio di ridare un’occhiata al mondo.
Un sentimento
qualche cosa come un ricordo ormai lontano
per difendere quel mistero che era l’uomo
un solo sentimento, un vero sentimento
per ridare un senso alle cose non puoi fare a meno
di un sentimento.